giovedì 24 novembre 2011



Assemblea
degli studenti di Scienze della Formazione Primaria

Lunedì 28/11/2011
ore 11.00
via laura 

lunedì 7 novembre 2011

Proposta normativa per risolvere il problema degli studenti di primaria e dei precari

All'indomani delle assunzioni fatte durante questo agosto, rimane altissima l’incertezza per gli altri 150.000 precari presenti nelle permanenti, in particolare, vi sono i seguenti nodi irrisolti

  • che fine fanno gli studenti di formazione primaria non ancora inseriti in graduatoria
  • come garantire una prospettiva stabile ai precari presenti in graduatoria e agli aspiranti non ancora inseriti
  • come le due questioni precedenti si risolvono alla luce dei nuovi percorsi che formeranno i nuovi abilitati

In merito a questi abbiamo elaborato una proposta normativa che metta ordine a questo caos affermi dei diritti fondamentali e rispetti le esigenze di tutti i soggetti in campo.

La prima di queste proposte riguarda l'immissione in ruolo di tutti i precari della scuola dopo 3 anni consecutivi di servizio come previsto dalla norma direttiva 28/6/99/70 CE  che impone la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato al terzo contratto stipulato o dopo aver lavorato (anche non consecutivamente) per 36 mesi con lo stesso datore di lavoro (in questo caso il MIUR). Tale normativa non deve valere solo per l'insegnamento dei precari attuali, ma deve essere tramutata in norma, con questa dicitura:

Un insegnante abilitato regolarmente iscritto ad una graduatoria per il conferimento di incarichi a tempo determinato è immesso automaticamente in ruolo al raggiungimento dei 36 mesi lavorativi ovvero pari a tre incarichi annuali consecutivi.

La seconda di queste proposte riguarda in modo definitivo una norma che sani l'attuale vuoto normativo per quello che riguarda gli iscritti a scienze della Formazione primaria quadriennale dall'anno accademico 2008/09 in poi. Tali studenti ad oggi non possono rientrare in una nuova graduatoria né essere inseriti nella vecchia, creando un evidente disagio e una irragionevole situazione.
Il governo dopo aver fatto credere in una risoluzione del problema ha stralciato la norma dal “decreto Sviluppo” che avrebbe sanato gli abilitati non inseriti nelle permanenti (che comunque riguardava solo 20.000 persone e non gli iscritti di primaria non ancora abilitati). Noi proponiamo il varo di una norma che affermi:

Hanno diritto all'iscrizione alle graduatorie ad esaurimento ex permanenti tutti coloro i quali hanno un'abilitazione valida alla data del 30.06.2011 e di tutti gli studenti iscritti al corso di Laurea in Scienze della formazione primaria quadriennale ovvero l'ordinamento in vigore dall'anno accademico 1998/99 a quello dell'anno accademico 2010/11, tale diritto deve essere riconosciuto anche a chi iscritto precedentemente l'anno accademico 2008/09 o non avesse presentato domanda o non si sia ricordato di aggiornare l'iscrizione con riserva.


Deve essere aggiunta una norma che rende l'iscrizione alle graduatorie definitiva, ciò esemplificherebbe molto il lavoro degli addetti, facendo risparmiare risorse da re-investire nella scuola stessa. La norma dovrebbe essere la seguente:


Un abilitato, o un iscritto con riserva, risulta permanentemente iscritto alle graduatorie ad esaurimento ex permanenti della propria provincia di inserimento, la depennazione dalle medesime può essere fatta esclusivamente su richiesta dell'interessato o in virtù della perdita dei diritti all'assunzione previsti dalle normative vigenti. È cura di ogni iscritto curare l'aggiornamento del proprio punteggio, che in mancanza di documentazione rimane il medesimo dell'aggiornamento precedente.


In fine è necessario risolvere il problema di come far convivere gli abilitati dei nuovi percorsi formativi con i vecchi abilitati/abilitandi percorsi SSIS e del corso quadriennale di Scienze della Formazione, su questo proponiamo due norme l'una che esclude l'altra, entrambe percorribili:

I nuovi abilitati nei nuovi percorsi abilitanti che partiranno a partire dall'anno accademico 2011/2012 saranno inseriti in apposite graduatorie in coda alle graduatorie ad esaurimento ex permanenti, all'esaurimento di queste ultime, verranno utilizzate le nuove graduatorie con le stesse modalità previste per le attuali graduatorie ad esaurimento.

Oppure:

Le graduatorie ad esaurimento sono convertite in graduatorie permanenti e riconosciute come unico canale di reclutamento della classe insegnante, hanno diritto ad iscriversi a tali graduatorie tutti i possessori di un'abilitazione valida alla data dell'aggiornamento con il relativo punteggio previsto dal proprio corso abilitante.


Un attimo di attenzione: forse non tutti sanno che.....

A partire dalla finanziaria del 2007 le graduatorie permanenti, cioè quelle dalle quali venivano reclutati i docenti: sia per immetterli in ruolo sia per coprirne le supplenze annuali su posti disponibili a livello provinciale, sono state trasformate in graduatorie ad esaurimento (GAE). Ciò significa che tutti gli immatricolati dal 2008 in poi non possono più accedervi. Tale azione era stata fatta perchè il governo di allora prevedeva nell'arco di tre anni di assumere tutti gli iscritti di quelle graduatorie. Dopo di che sarebbe stato individuato un nuovo canale di reclutamento per le supplenze e per il ruolo.
Tale governo, tuttavia, è caduto nel 2008 e in conseguenza dell'ascesa del nuovo, e attuale governo, né sono state fatte di nuove né è stato risolto il problema di come far accedere al ruolo e alle supplenze i futuri abilitandi (cioè tutti gli studenti immatricolati dal 2008 in poi).
N.B. Ricordiamo che l'attuale governo ha cancellato inoltre 150 mila posti di lavoro a tavolino con la finanziaria del 2008 (L. 133) abbassando notevolmente la qualità delle nostre scuole.
Dunque ad oggi agli studente di S.F.P. Viene dato un titolo considerato abilitante, ma che fatto non consente l'accesso né all'immissione in ruolo né a supplenze annuali su posti disponibili, ma solo l'opportunità di fare supplenze breve dalle graduatorie di istituto (sulle quali sarebbe necessario fare ulteriori precisazioni che qui per motivi di spazio non riportiamo).
È evidentemente necessario risolvere il problema sia per dare a noi una legittima sicurezza e prospettiva, sia per ridare dignità e qualità alla scuola e all'insegnamento.
Da alcuni di noi è già stata elaborata una proposta normativa che è pubblicata sia sulla bacheca del Nosmet in via Laura sia sul giornalino Magisteriko in ultima pagina e sul blog degli studenti di Scienze della formazione primaria http://sfpfirenze.blogspot.it.
Per far ciò sono necessarie almeno 2 tipologie di azioni:
  1. una volta presa coscienza della situazione, manifestare all'esterno questa assurda ed incomprensibile situazione
  2. muoversi tutti insieme per cercare interlocutori politici ed istituzionali affinchè venga concretamente risolto il problema